Canon propone una reflex base allo stesso prezzo di una compatta evoluta, tanto da rendere il confronto intrigante.
Confronto che in realtà si risolve dopo pochi sguardi, come riporta questo articolo di itespresso.

Il prezzo è equivalente, ma la EOS 100D e la PowerShot G16 rappresentano due filosofie costruttive e due mondi diversi.

Parlando dei sensori è interessante confrontarne le dimesioni:

18 MPixel in 22.3 x 14.9 mm (EOS 100D)
contro
12 MPixel in 7.44 x 5.58 mm (Powershot G16).

Nella EOS 100D l’ area del sensore è 8 volte superiore, ma i pixel sono solo 1,5 volte di più.
Questo significa avere, sulla reflex, un’ area del singolo fotodiodo circa 5 volte più grande, e quindi più luce raccolta e miglior rapporto sergnale/rumore.
E’ una caratteristica comune a tutte le reflex, che grazie alle dimensioni possono permettersi sensori più ampi e conseguente qualità d’immagine nativa superiore.

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Questo per quanto riguarda la pura qualità d’immagine del sensore; per il resto, come ci ricorda itespresso, le due Canon rappresentano filosofie costruttive e mondi diversi:

Una buona compatta, solida e agile, la Powershot G16.
Utile per scatti da street photography, alla Cartier Bresson, quando la reflex riposa nel buio dello zaino, ed estraendola ci sentiremmo come elefanti in una cristalleria.

Una reflex “d’ assaggio” la EOS 100D.
Grazie alle dimensioni del sensore e alla filosofia costruttiva reflex, può far assaporare a chi arriva dal mondo delle compatte una qualità d’ immagine superiore, invogliando il passaggio al meraviglioso mondo reflex senza spendere cifre impegnative.

Certo, rispetto a reflex “vere” come la EOS70D, siamo su un altro pianeta.

Insomma, EOS100D e Powershot G16: una reflex per gli amanti delle compatte, ed una compatta per gli amanti delle reflex.

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